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L’Agenzia per il lavoro è un operatore autorizzato che aiuta i lavoratori a trovare offerte di lavoro adatte alle proprie capacità e le imprese a selezionare i talenti più promettenti per la propria attività
Cosa si intende per agenzia per il lavoro?
L’agenzia per il lavoro è un operatore specializzato nello svolgere diverse funzioni all’interno del mercato del lavoro,
autorizzato appositamente dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Vengono registrate all’ Albo informatico nazionale delle agenzie per il lavoro tenuto dall’Anpal e per operare legittimamente devono rispettare una serie di requisiti dettati dalla legge sul
capitale sociale versato, sulle competenze in gestione delle risorse umane necessarie, sulle garanzie finanziarie e sugli spazi in cui operano.
L’agenzia per il lavoro dunque serve:
al lavoratore: per facilitare la ricerca di offerte di lavoro adatte alle sue competenze, sia che esso sia un giovane al primo impiego, un lavoratore esperto che vuole cambiare
lavoro , un lavoratore in uscita da una precedente azienda o un lavoratore che rientra nelle cosiddette categorie protette ;
all’azienda: ma l’agenzia per il lavoro è un alleato particolarmente utile anche alle imprese alla ricerca di personale, perché consente di affidare a un soggetto esterno la
raccolta dei curriculum e la selezione dei profili migliori, sgravando l’impresa da molte procedure burocratiche collegate
alla gestione delle risorse umane .
L’agenzia per il lavoro si occupa infatti di:
Si tratta quindi di attività come la raccolta e la selezione dei curriculum, la costruzione di una banca dati coi dettagli relativi a ciascun lavoratore, l’eventuale organizzazione di corsi di formazione necessari a innalzare le competenze dei candidati, la ricerca di profili specifici su incarico dell’azienda committente, ad esempio per trovare specialisti in un determinato ambito. Oppure la ricollocazione di lavoratori disoccupati.
Come spiega l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal), esistono poi diverse tipologie di agenzie:
Agenzie di somministrazione generaliste: si occupano di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto
alla ricollocazione;
Agenzie di somministrazione di tipo specialista: possono fornire alle aziende lavoratori solo a tempo indeterminato;
Agenzie di intermediazione: si occupano specificatamente dell’attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro;
Agenzie di ricerca e selezione del personale: forniscono attività di consulenza per l’individuazione delle candidature su
incarico dell’impresa;
Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale: attività finalizzata alla ricollocazione sul mercato del lavoro di lavoratori.
Come funziona l’assunzione con agenzia?
Nel lavoro in somministrazione il lavoratore non viene assunto direttamente dall'azienda per cui lavora, ma dall'agenzia per il lavoro che fornisce il lavoratore all'impresa. Per questo il lavoro tramite agenzia si caratterizza per la presenza di tre soggetti:
1. l'agenzia di somministrazione: chiamata anche somministratore, è il soggetto che fornisce la forza lavoro alle imprese, ricerca le figure sul mercato e tiene un database. Deve essere autorizzato dal ministero per il
Lavoro e le Politiche sociali e iscritta a un albo apposito tenuto dall'Anpal, l'Agenzia nazionale per la politiche attive sul lavoro;
2. l'impresa utilizzatrice: detta anche utilizzatore, è l'azienda che materialmente impiega i lavoratori forniti dall'agenzia,che lavorano "in missione" presso la sede aziendale per un periodo determinato;
3. il lavoratore: come lavoratore somministrato, viene assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato dall'agenzia e cambia sede di lavoro a
seconda delle necessità e delle "missioni" identificate dall'agenzia che lo assume.
Proprio perché nel lavoro in somministrazione ci sono tre soggetti coinvolti, esistono di conseguenza due tipologie di contratti che lo regolano in contemporanea. Il primo è il
contratto di lavoro che lega il lavoratore all'agenzia, che lo inquadra applicando il contratto nazionale delle agenzie per il
lavoro. L'agenzia dunque è il vero datore di lavoro del lavoratore, in quanto è il soggetto che lo assume.
La seconda tipologia di contratto coinvolto è invece il contratto di somministrazione, che è una tipologia di contratto di natura commerciale ed è stipulato tra l'impresa utilizzatrice e l'agenzia per il lavoro. Questo contratto definisce modi, tempi e costi
della somministrazione, stabilendo quindi nel dettaglio le modalità con cui si svolge la "missione" dei lavoratori somministrati.
Chi paga l’agenzia per il lavoro?
Poiché il lavoratore in somministrazione è assunto dall'agenzia
per il lavoro e non dall'azienda utilizzatrice, è proprio l'agenzia che deve pagare il lavoratore con una regolare busta paga. Il lavoratore ha diritto a una retribuzione equa e non inferiore, a parità di mansioni svolte, a quella dei dipendenti dello stesso livello che lavorano nell'azienda o nell'ente che utilizza i
lavoratori i somministrazione.
Tocca sempre all'agenzia per il lavoro anche versare i contributi per il lavoratore, che saranno poi rimborsati dall'azienda utilizzatrice. Nel caso in cui l'agenzia non lo faccia, il lavoratore può richiedere il versamento dei contributi direttamente all'impresa dove si trova in missione, che è tenuto a farlo.
I lavoratori assunti dall'agenzia a tempo indeterminato hanno diritto a un'indennità di disponibilità per i periodi in cui non si
trovano in missione, cioè al pagamento di una quota di stipendio nell'attesa che l'agenzia trovi una "missione" verso cui indirizzarlo.
Cosa comporta essere assunti tramite agenzia?
Il lavoro in somministrazione ha una serie di vantaggi per l'azienda utilizzatrice e anche per il lavoratore. Per le imprese il primo vantaggio è l'affidamento a queste agenzie di tutto il
processo di ricerca e selezione del personale, che dunque non sarà più in carico al reparto risorse umane dell'impresa.
Questo consente all'impresa di non dover curare in prima persona la stesura dei contratti di lavoro, il pagamento degli stipendi, il versamento dei contributi e la gestione complessiva del personale, come ferie, permessi e malattia.
Le agenzie inoltre hanno una conoscenza più diretta del mercato del lavoro e possono trovare più facilmente e rapidamente i candidati migliori per le posizioni aperte
dall'azienda, che dunque non deve attivarsi con propri recruiter e curare la scrittura e la pubblicazione delle offerte di lavoro.
Altro aspetto importante è la flessibilità concessa dal lavoro in somministrazione. Le aziende con questa tipologia di lavoro
possono infatti richiedere personale per i periodi in cui hanno picchi di produzione, rispondendo così in maniera tempestiva e
rapida alle esigenze del mercato in cui operano.
Il lavoratore, invece, se assunto da un'agenzia per il lavoro in somministrazione ha diritto alle stesse tutele dei lavoratori diretti dell'impresa utilizzatrice, cioè pari stipendio, permessi,
malattie e ferie, così come le garanzie previste per la maternità.
Essere assunti tramite un'agenzia per il lavoro consente inoltre di conoscere direttamente diverse realtà aziendali, acquisendo
così esperienze diversificate sul mercato del lavoro.
Qual è la differenza tra Agenzie per il lavoro e
Centri per l’impiego?
Agenzia per il lavoro e Centri per l'impiego sono due soggetti differenti che operano però entrambi nel mercato del lavoro. Le
agenzie per il lavoro sono enti privati, autorizzati dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che si incaricano della
ricerca e della selezione del personale per poi fornirlo in somministrazione alle imprese utilizzatrici.
I Centri per l'impiego sono invece soggetti pubblici cui il lavoratore si rivolge per ottenere una serie di servizi e anche per la certificazione del proprio stato, per esempio didisoccupazione, per ottenere indennizzi e sostegni. I Centri per l'impiego hanno come fine il miglioramento dell'incrocio tra domanda e offerta di lavoro, ma si occupano
anche di servizi pubblici come: